venerdì 1 aprile 2011

Spinge l’arbitro: condannato a essere cortese

GENOVA — Dire buongiorno,arrivederci, sorridere con convinzione e magariaprirgli anche la portiera dell’auto. «Condannato alla cortesia» per 8 giornate di campionato. È questa la pena accessoria inflitta dal giudice sportivo regionaledella Liguria a Paolo V.,sedicenne giocatore del Canaletto Sepor di La Spezia, squadra del campionato allievi.
Nell’ultima partita Paolo aveva non solo pesantemente ingiuriato l’arbitro, ma pure spintonato alle spalle. Il giudice gli ha appioppato 8 turni di squalifica ma «considerata la giovane età del calciatore... a lfine di favorire un adeguato processo educativo volto all’acquisizione dei sani principidell’attività sportiva... si prescrive nel corso del periodo della squalifica... di accogliere cortesemente il direttore di gara al momento del suo arrivo presso l’impianto sportivo, di accompagnarlo fino all’ingresso dello spogliatoio arbitrale e di attenderlo all’uscita degli stessi spogliatoi per salutarlo e riaccompagnarlo presso il punto di parcheggio dell’autovettura». A vigilare dovrà essere un dirigente, sperandonon sia Mario P., anche lui squalificato (un mese) per tentata aggressione allo stesso arbitro. Magari servirà riabilitare anche due genitori di Lecco,un padre e una madre che si sono picchiati in tribuna durante la partita dei loro figli. Tanto che la partita è stata sospesa. I calciatori avevano 8 anni.


Da la Repubblica (marco preve )

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