sabato 18 giugno 2011

Ma cos'è il Fair Play?





Sono un genitore della scuola calcio ASD Giovanile Navacchio e scrivo in rappresentanza del sentimento comune degli altri genitori della squadra categoria esordienti ’98 in cui milita mio figlio e sono stato testimone di un fatto che ha creato tra noi genitori stupore e sdegno per quanto riguarda il comportamento della società di calcio ASD Oltrera di Pontedera.
La nostra squadra ha avuto il merito e l’onore di aver raggiunto la fase finale del campionato provinciale esordienti fair play ’98, svoltasi a
Perignano il 14 Maggio, per essere giunti secondi in classifica ( passavano le prime quattro) ma contemporaneamente era impegnata come tutte le squadra di altre società nei tornei estivi che si fanno tra Maggio e Giugno. Noi del Navacchio partecipavamo al torneo organizzato dalla società ASD Oltrera ma appena visto il calendario delle partite ci siamo accorti che se fossimo arrivati in finale la data ( 29 Maggio) coincideva esattamente con la data della festa regionale che si sarebbe svolta sul Monte Amiata in data appunto 28 e 29 Maggio ma che fino all’esito della festa provinciale non sapevamo se avremmo partecipato a tale contesa o no , ma nell’eventualità avvertimmo per tempo i dirigenti della società Oltrera della possibilità eventuale di spostare la data della finale del loro torneo, cosa che poi non è accaduta: il Navacchio ha vinto la festa provinciale ed è passato alla festa regionale, organizzato chiaramente dal Settore Giovanile Scolastico della FIGC Toscana e quindi ritengo di maggior importanza della finale raggiunta poi anche al torneo dell’Oltrera e che volevamo comunque disputare. Ma quando abbiamo vinto la semifinale a Pontedera proprio contro la squadra di casa ( vinta malgrado l’arbitro era evidentemente di parte visto che ha assegnato un rigore alla squadra locale per uno scontro tra 2 giocatori dell’Oltrera in area di rigore del Navacchio ) è successo quello che non ti aspetti: il presidente e il direttore sportivo erano su tutte le furie perché secondo loro dovevamo perdere la partita sapendo che per la data della finale non saremmo stati presenti e che a loro dire non potevano spostarla.
Quando siamo tornati dalla festa regionale abbiamo ricontattato la società Oltrera per cercare una soluzione sulla finale da disputare ma con nostra grande sorpresa siamo venuti a sapere che la finale era già stata disputata dall’Oltrera al nostro posto. Alle nostre giuste rimostranze non si è trovato una risposta in merito ad una soluzione da parte loro e nemmeno la federazione provinciale che abbiamo coinvolto per mediare è riuscita a risolvere la questione malgrado le promesse ricevute dal Presidente Fiorentini! Ora io mi chiedo: la federazione parla tanto di fair play, quindi di lealtà sportiva, intitolando addirittura un campionato, esordienti fair play appunto, che tiene conto di criteri, oltre che dei punteggi del campo, di comportamenti di dirigenti e calciatori conformi alla lealtà e rispetto reciproco in campo e fuori, e poi quando viene chiamata in causa per dirimere una questione che riguarda una società che tali valori non li rispetta non fa niente o fa orecchie da mercante? Allora cosa insegniamo a questi bambini che si vince se si è più furbi degli altri o più sleali e non chi ha più merito? Se si vince bene sennò si vince lo stesso magari imbrogliando non rispettando le regole del gioco?
Chiudo con un estratto dal comunicato n°1 del SGS FIGC che spiega oltre alle regole del calcio giovanile i valori che si prefigge di insegnare:
"Il calcio è divertimento. I calciatori, giovani e vecchi, sono sani perché loro amano giocare a calcio. …Lo Sport, al suo apice, gioca un ruolo sociale cruciale, educando i giovani ai valori e alle norme e integrando differenti individualità e gruppi all’interno della comunità. È spesso attraverso lo sport che i più giovani imparano l’importanza del lavoro di gruppo, la disciplina, il rispetto, il fair play e le regole e, come noi, imparano a VINCERE E A PERDERE. …Lo sport di squadra consente alle persone di interagire con gli altri e costruire
nuove relazioni. Lo sport dà nuova forza al nostro tessuto sociale"…
Appunto!
Paolucci Daniele

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